26 gennaio 2012

CHE FINE HAN FATTO?

Giranto per il weeb o trovato questo articolo in cui parla di che fine han fatto le Celebrity ma del regno animale....
Diamogli una occhiata.

BABE:

Rosa di carnagione, rosso per il coraggio, giallo solare per la simpatia. Ma guardatelo, il mitico Babe di “Babe – Maialino coraggioso” (1995). Ok, per dargli forma e disciplina sul set ci vollero ben... quarantotto (48!) maialini simili. I quali, per la felicità loro e dei bambini, furono risparmiati dal destino di ogni loro collega (finire dal macellaio). In effetti, era il minimo che meritassero: il film incassò 250 milioni di dollari nel mondo, conquistando 7 Nomination Oscar.

TURNER:

Mastino francese dalla faccia buona. Mastino detective. Co-protagonista con il divo Tom Hanks in “Turner e il Casinaro”, e scusate se è poco. Turner, cagnone impossibile da non amare, fu il quattro zampe più celebre di quell'ormai lontano 1989. Non fece più film, in effetti, morì tre anni dopo l'uscita del film, ma alla veneranda età di quattordici anni. Praticamente, dicono gli esperti, il doppio delle aspettative di vita di un mastino di quel tipo.

LASSIE:

L'ultimo eroe che fa bau su grande schermo è Jack, il mitico Jack Russell Terrier del film muto “The Artist”. Ma il primo, e il più conosciuto, è lui: Lassie. L'originale protagonista di “Torna a casa Lassie” (1943) si chiamava Pal. Dopo undici anni di vita da star, si ritirò nel 1954, guadagnandosi la stella sul marciapiede della Hollywood Walk Of Fame. Ma siccome pretendeva che il ruolo di Lassie restasse in famiglia, il buon vecchio Pal pensò bene di essere il padre di cinque cagnolini, che puntualmente ereditarono la parte in film e telefilm per gli anni a venire. Pal salutò il mondo umano e canino nel 1958. Riposi in pace.

La scimmia di “Una notte da leoni 2”

Le scimmiette così, con quel ghigno da furbastre, non è che siano il massimo della simpatia. Hanno sempre quell'aria che ti fa venire in mente il classico “amico” pronto a fregarti appena gli volti le spalle. La scimmietta di “Una Notte da Leoni 2” non fa eccezione. Nel film, il piccolo, nervoso primate si fumava persino le sigarette, e questo creò non pochi problemi al regista Todd Philips: non che ne abbia fumate cinquecento, ma evidentemente anche una bastò per far scattare gli animalisti d'America. Sempre lei, la scimmietta fumatrice, è apparsa nel recente film “La mia vita è uno zoo” di Cameron Crowe. L'inizio di una strepitosa carriera?

KEIKO:

Faceva paura, ma in effetti faceva il suo mestiere. Quando nasci Orca Assassina non è che puoi indossare un tutù da ballerina o darti le arie da santerellina. Sei Un'Orca Assassina e fai l'Orca Assassina. Tanto più che quel nome da paura te lo hanno affibbiato gli uomini, per il tuo aspetto imponente e i tuoi dentini poco raccomandabili. Ma tu non fai altro che ciò che tutti gli animali fanno: cerchi di mangiare e di non essere mangiato. Ecco, l'Orca Keiko di “Free Willy”, prima di diventare star nel film del 1992, lavorò in un parco marino messicano sin dal 1979, anno in cui venne catturata. Il successo del film attirò l'attenzione su di essa: tanto che gli animalisti riuscirono a farla liberare nel 2001, nelle acque al largo della costa norvegese. Un regalo? Forse, ma non è detto. Keiko morì 18 mesi dopo di morte naturale. Vai a sapere se, per i suoi ultimi mesi di vita, avrebbe preferito nuotare nelle fredde acque del Nord Europa alla ricerca ossessiva di cibo, o piuttosto starsene accudita, vitto e alloggio assicurati, in un parco marino. Da star, per di più.

 SEABISCIT:
 
Un altro grande cavallo della storia del cinema. In effetti, il risultato di sei performance di sei differenti equini nel film “Seabiscuit”. Quello che spiccava, da gran fico, nelle scene di corsa era in effetti una star della categoria: si chiamava Popcorn Deelites. Difatti, dopo il film del 2003 diretto da Gary Ross e interpretato (anzi co-interpretato!) da Tobey Maguire, Popcorn continuò a gareggiare. Vincendo ripetuti titoli nel suo stato, il Colorado. Oggi, colui che è conosciuto come Seabiscuit si gode un'onorata pensione a Georgetown, Kentucky.

TOTO

Una leggenda: Toto è compagno di avventura di Dorothy/Judy Garland nel pluri-oscarizzato “Il Mago di OZ. Questo piccolo Terrier divenne negli anni Quaranta una vera e propria star: interpretò undici pellicole dopo il musical capolavoro diretto da Victor Fleming. Il suo padrone se la spassò non poco in quel periodo: ai tempi di “Oz”, infatti, il piccolo Terrier (femmina) incassava 125 dollari a settimana!

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